La luce splende

la luce splendeIn inverno notiamo come fa buio presto e le notti si allungano. L'oscurità è un simbolo per gli eventi cupi del mondo, l'oscurità spirituale o il male.

Di notte i pastori pascolavano le loro pecore nel campo vicino a Betlemme, quando all'improvviso furono circondati da una luce radiosa: “E l'angelo del Signore venne a loro, e la luce del Signore brillò intorno a loro; ed ebbero molta paura» (Luca 2,9).

Ha parlato di una grande gioia che dovrebbe venire a loro e a tutte le persone, "perché oggi è il Salvatore che ha dato alla luce Cristo". I pastori andarono là, videro Maria e Giuseppe, la bambina avvolta nei pannolini, lodarono e lodarono Dio e proclamarono ciò che avevano sentito e visto.

Questa è la grande gioia che l'angelo ha proclamato ai pastori, i semplici emarginati sul campo. Questi hanno diffuso la buona notizia ovunque. Ma la storia promettente non è ancora finita.
Quando più tardi Gesù parlò alla gente, disse loro: «Io sono la luce del mondo. Chi segue me non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita» (Giovanni 8,12).

Nella storia della creazione, la parola della Bibbia ti rivela che il Creatore ha separato la luce dalle tenebre. Quindi non dovrebbe sorprendervi, ma potrebbe sorprendervi che Gesù stesso sia la luce che vi separa dalle tenebre. Se segui Gesù e credi alla sua parola, non stai camminando nelle tenebre spirituali, ma hai la luce della vita. In altre parole, se la luce della vita abita in te, sei uno con Gesù e Gesù splende attraverso di te. Proprio come il Padre è tutt'uno con Gesù, così anche tu sei con Lui.

Gesù ti dà un mandato chiaro: «Tu sei la luce del mondo. Risplenda la tua luce davanti agli uomini, perché vedano le tue buone opere e lodino il tuo Padre celeste» (Matteo 5,14 e 16).

Se Gesù vive in te, splende attraverso te ai tuoi simili. Come una luce brillante, brilla nelle tenebre di questo mondo e delizia tutti coloro che sono attratti dalla vera luce.
Ti incoraggio a far risplendere brillantemente la loro luce questo nuovo anno.

di Toni Püntener