La Corona di Giustizia

la corona della giustiziaL'apostolo Paolo fu un uomo zelante per tutta la vita. Inizialmente, lottò con tutte le sue forze contro i seguaci di Cristo, finché non fu colpito da una luce dal cielo, cadde a terra e udì una voce: "Io sono Gesù, che tu perseguiti" (Atti 1:14). 9,5).

Paolo intraprese quindi un nuovo cammino con Gesù. Fu come correre una maratona fino alla fine della sua vita per seguire Gesù. Fece i passi giusti e in questo modo diede un prezioso esempio per noi.

"Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede; ora mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno amato la sua manifestazione."2. Timoteo 4,7-8).

La sua buona battaglia dopo la conversione non era diretta contro persone o superiori. Fu una battaglia spirituale contro tentazioni, dubbi, prove e peccato. Fu la sua lotta quotidiana nella vita di fede per non arrendersi e per andare avanti con determinazione con Gesù. Paolo era fermamente convinto che avrebbe ricevuto la corona di giustizia, che tutti coloro che attendono il ritorno di Gesù e lo amano riceveranno.

Alcuni di noi hanno superato il periodo migliore della loro vita e ora stanno correndo la maratona nell'autunno. Hanno deciso di seguire Gesù ovunque ci conduca. Sono pronti a usare la fede in Gesù in modo tale da non avere nulla da temere. Vivono saldamente ancorati alla fede, guardando l'orologio della loro vita e sempre a Gesù, il Salvatore vivente. Egli è al fianco di tutti, non lascia nessuno solo e offre a tutti la sua compassione.

In tali circostanze, queste parole dovrebbero confortarci: "Le prove a cui è stata sottoposta finora la vostra fede non sono andate oltre il solito. Ma Dio è fedele e non permetterà che la prova sia superiore alle vostre forze. Quando vi mette alla prova, si assicura anche che siate in grado di sopportarla".1. Corinzi 10,13 Bibbia delle buone notizie).

Paolo ha vissuto prove difficili, e sono convinto che questo valga anche per noi. Ma ha ripensato alla sua vita con profonda pace e ci incoraggia a fare lo stesso. Non c'è nulla da nascondere: fu imprigionato, percosso con verghe, lapidato, fece naufragio, fu in pericolo di vita per mano dei briganti, nel deserto, tra falsi fratelli, nella fame e nella sete, nel freddo e nella nudità. Inoltre, portò il peso di tutte le sofferenze della Chiesa di Dio e di tutte le altre cose che gli capitarono (2. Corinzi 11,24-28).

Quando guardiamo alla nostra vita quotidiana, queste sono cose che abbiamo sperimentato noi stessi o almeno sentito dire. Eppure non ci arrendiamo, ma guardiamo con fiducia alla nostra ricompensa: la vita eterna, la corona di giustizia che il Dio giusto ha in serbo per noi.

Toni Püntener


Altri articoli su questo argomento:

Il messaggio della corona di spine

Vivere sotto la grazia di Dio