Chi è Gesù per te?
Cosa associ al nome Gesù? Forse pensi al suo amore, alla sua gentilezza, alla sua misericordia e alla sua grazia. Forse riconosci la sua essenza in un sorriso, in un gesto di aiuto o nel perdono che costa lacrime. Le nostre idee su Dio sono spesso plasmate dai nostri desideri. Tendiamo a vedere Dio e le altre persone nel modo che più ci si addice.
La Bibbia mostra che Dio creò l'uomo a sua immagine. Tuttavia, dopo la Caduta, l'uomo ha cercato di creare Dio a propria immagine. Proiettiamo su di lui i nostri valori, le nostre opinioni e le nostre convinzioni per fare e pensare ciò che ci sembra giusto. Siamo stati creati per vivere una relazione intima con Dio e per vederlo per come è realmente, non come vorremmo che fosse. Pertanto la domanda cruciale è: chi e che cosa è Dio? Chi è Gesù e che significato ha per la tua vita? La risposta a questa domanda plasma la nostra intera esistenza.
Un esempio di ciò lo troviamo nei Vangeli. Gesù e i suoi discepoli salirono dalla Galilea verso i villaggi vicini a Cesarea di Filippo. Durante il cammino le chiese: «Chi dice la gente che io sia?». Ed essi gli dissero: «Dicono che tu sei Giovanni il Battista; altri dicono Elia; Altri dicono che sei uno dei profeti. E chiese loro: «Ma voi chi dite che io sia?». Allora Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E li minacciò di non parlare di lui a nessuno” (Marco 8,27-30).
Gesù allora cominciò a insegnare loro, spiegando: “Il Figlio dell’uomo deve soffrire molte cose, ed essere riprovato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, ed essere ucciso, e dopo tre giorni risuscitare. E pronunciò la parola liberamente e apertamente. E Pietro lo prese in disparte e cominciò a rimproverarlo” (versetti 31-32).
Pietro aveva riconosciuto che Gesù era il Messia, ma voleva dettare come questo Messia avrebbe dovuto comportarsi. Gesù lo contraddisse fermamente: «Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro, dicendo: “Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo le cose di Dio, ma secondo le cose degli uomini”» (versetto 33).
Questa domanda che Gesù pose ai suoi discepoli è ancora attuale: chi è Gesù? Quale autorità ha e perché dovremmo fidarci di lui? Egli è il centro della fede cristiana. La chiave è riconoscere il Figlio di Dio e la sua vera natura. Nei versetti seguenti, Gesù parla di abnegazione, che implica l'abbandono delle nostre false idee su Dio. Siamo invitati a rivolgerci a Gesù invece di guardare Dio attraverso la lente dei nostri pregiudizi. Nella nostra relazione con Lui, non cambiamo Dio secondo le nostre idee; Piuttosto, attraverso la sua grazia, egli ci rende nuovi affinché possiamo donarci a lui e crescere in ciò per cui lui ci ha creato.
Poiché Gesù è umano, può immedesimarsi nelle nostre debolezze; Poiché è Dio, interviene con potenza divina per salvarci. Chi accetta Gesù come Salvatore e Redentore può essere certo che la sua salvezza non vacillerà. Infine, la domanda rimane: chi pensi che sia Gesù, caro lettore? È solo una figura storica di oltre 2000 anni fa oppure è il tuo Salvatore, al quale ti fidi e a cui obbedisci?
di Jeff Broadnax
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