Gesù Risorto
Cleopa e il suo amico erano in viaggio da Gerusalemme verso Emmaus. Lì avevano assistito alla morte per crocifissione di Gesù ed erano rimasti profondamente sconvolti dal terribile evento. Credevano in Gesù e riponevano la loro speranza in lui, il Messia, che avrebbe liberato Israele e il suo popolo dalla schiavitù dei Romani. La crudele esecuzione da parte dell'élite politica e religiosa aveva distrutto la loro speranza. Durante il cammino parlavano di tutto ciò che avevano nel cuore, senza capirne il significato.
In questa situazione incontrarono Gesù risorto, ma non lo riconobbero. Chiese loro di cosa stessero parlando e li ascoltò attentamente mentre descrivevano la loro delusione.
Poi cominciò a spiegare loro le Scritture. Gesù mostrò loro attraverso le parole dei profeti che il Messia doveva soffrire e morire per entrare nella sua gloria. Sebbene non riconoscessero ancora la sua identità, i loro cuori ardevano lungo il cammino mentre Gesù rivelava loro la verità e cominciava a illuminarli spiritualmente.
Quando giunsero a casa, invitarono Gesù a restare con loro perché era già sera. Durante il pasto comune, prese il pane, rese grazie, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. In quel momento la loro visione spirituale si aprì e lo riconobbero. Era Gesù, il Signore risorto! Lui scomparve immediatamente davanti ai suoi occhi.
Questo incontro cambiò tutto. I discepoli capirono che Gesù era risorto, che era vivo e che la sua morte non era la fine, ma l'inizio. Ritornarono in fretta a Gerusalemme per portare la lieta notizia agli altri discepoli: «Il Signore è veramente risorto» (Lc 2).4,34).
Questa storia ci porta direttamente al cuore dell'azione e ci conduce lungo il cammino attraverso il quale Gesù si rivela a noi oggi. Attraverso gli scritti dell’Antico e del Nuovo Testamento, egli apre i nostri cuori alla verità. Nello spezzare il pane, egli si dona a noi. Il pane è più di un semplice alimento; rappresenta il corpo glorificato di Gesù, "il pane della vita", che ci unisce a Dio e ci dona la vita eterna.
Ci inchiniamo davanti a Gesù e lo ringraziamo per il suo sacrificio. Con tutti i discepoli, accogliamo le parole di Paolo: "Dio volle far conoscere loro quali sono le gloriose ricchezze di questo mistero tra i pagani: Cristo in voi, la speranza della gloria" (Colossesi 1:14). 1,27).
Dubiti della resurrezione di Gesù? Allora sarete come i discepoli all'inizio. Ma vi assicuro: il Signore è veramente risorto! Anche noi possiamo sperimentare che Gesù vive in noi, soprattutto nei momenti di dolore e di tristezza, ma anche nei momenti di gioia ed entusiasmo. Siamo invitati ad ascoltare le parole di Gesù, ad avere fiducia in Lui e a riconoscerlo nello spezzare il pane.
di Toni Püntener
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